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Padova sarà una delle 12 tappe italiane del tour di Michael Holbrook Penniman, in arte MIKA. L’occasione per presentare al pubblico il quinto album in studio, dal titolo «My Name Is Michael Holbrook» (Universal Music). Brani che affrontano temi seri e personali (come il recupero del suo nome completo e, quindi, della sua reale identità), ma lo fanno con una gioiosa leggerezza, con colore e con eccentricità.
Ogni tappa sarà unica
«Volevo che il contatto con il pubblico, durante questo tour, fosse più intenso», spiega Mika, che arriva in sala stampa sorseggiando una tazza di tè. «La maggior parte degli show, oggi, si somiglia: gli artisti e il pubblico sono nettamente separati, proprio come avviene in televisione. In questo tour, invece, non ci saranno schermi: ogni tappa sarà unica, sia per me che per il pubblico. Vorrei ripristinare un senso di intimità, una dimensione ormai molto rara».
Uno show di famiglia
Mika vorrebbe «riuscire a smontare le difese» del suo pubblico, renderlo «più suscettibile alle emozioni». Un po’ come ha fatto lui stesso, accompagnando il pubblico attraverso la storia della sua vita, della sua famiglia: se il nuovo disco è dedicato alla madre, lo show è un tributo a entrambi i genitori. Comincia con la voce fuori campo dell’artista che presenta «il mio Adamo e la mia Eva», il papà e la mamma, racconta la loro luna di miele in Volkswagen, la nascita delle sorelle e poi quella di Mika, che si fa strada sul palco lungo una passerella con sette strisce di colore. Una scenografia pensata dall’artista insieme (ancora una volta) alla sorella Yasmine.
Un tributo toccante alla sua grande, partecipe famiglia. Con qualche retroscena inatteso: «Quando mia madre ha visto la scenografia, mi ha detto: “Sei un pezzo di m***a”. Aveva appena partorito mia sorella: era molto bella, come sempre, ma un po’ “grande”», spiega Mika allargando le braccia. «Vicino a lei c’è l’illustrazione di un King Kong, accanto alla foto di mio padre il retro del David di Michelangelo. Ma no, certo che non c’erano riferimenti», scherza divertito.
Alzare il livello di libertà
Lo show, una ventina di canzoni, include i brani del nuovo album e gli immancabili sempreverdi, come «Relax», «We are golden» e «Grace Kelly». Intanto, Mika racconta un po’ della sua vita, come quando, giovanissimo, andava a Torino con gli amici e ordinava un bicerin con un forte accento francese. O quando, alle tre del mattino, tornando a Londra, con il pensiero rivolto a una donna che si prostituiva, scrisse «Love today». Ma Mika scende anche in mezzo al pubblico e balla con i suoi fan: «È questo di cui abbiamo bisogno quando ascoltiamo la musica: non provare imbarazzo quando balliamo, cantiamo, muoviamo le mani, ci emozioniamo. Alzare il livello della libertà». (fonte: Vanity Fair)
Sabato 01 febbraio 2019
Inizio concerto h.20,30
KIOENE ARENA (ex PalaFabris)
VIA SAN MARCO, 53 – PADOVA
info : www.zedlive.com